Come in ogni serial che si
rispetti, anche qui c’è un episodio pilota. Non perché questo serial debba
necessariamente rispettarsi, ma visto che partiamo direttamente alla 6°
giornata, il grande pubblico potrebbe chiedersi: e prima?
Oppure potrebbe non chiederselo,
ma perché non dirglielo lo stesso?
Questo insomma è il senso
dell’episodio pilota. Oltre al fatto di fornire al pubblico una buona occasione
per prendere confidenza con il sistema di conteggio decimale. Infatti (e questa
è la prima notiziona) le pagelle saranno incardinate su voti che vanno da 1 a 10 (lo zero va riservato
d’ufficio a Giorgio quando offre troppo per Cacciatore).
Perciò l’episodio pilota
consisterà nell’assegnare un voto ai risultati sin qui pervenuti.
Allacciate dunque
le cinture, è il Comandante Stopardi che vi parla, stiamo per partire, siete
pronti??
Ok, ora slacciatele,
inforcate gli occhiali, sedetevi comodi e cominciate a leggere:
Tomassoni dott. Giuseppe
detto Peppe: voto 4
Di incoraggiamento, sia
chiaro. Carta canta e la classifica recitava zero fino a due nanosecondi fa.
Solo che avevamo detto di escludere il voto zero e quindi siamo saliti a uno, più
uno per l’ultima prestazione più due di appunto incoraggiamento. Il totale fa
quattro (l’ho fatto con la calcolatrice e non temo smentite). Si narra sui
rotocalchi di un passato fastoso, e l’attuale detenzione della Fantashampoo
league, come vestigia di una età dell’oro derubricata ormai a età del “te
ricordi quando ci avevo fior di campioni”, sta lì a dimostrarlo. Eppure la ridimensionata
squadra alla pezzaiola proprio non riesce a trovare il bandolo della matassa,
collezionando una serie di prestazioni da galleria degli orrori che nemmeno la
galleria del vento della Ferrari. Va altresì aggiunto che, con la micragna di
rosa a sua disposizione, non è che l’allenatore potesse fare miracoli, e
infatti, più che formazioni sbagliate, si registra una certa inconsistenza nel
lavoro del diesse, che è riuscito ad assemblare una rosa con gente come
Acquafresh, acqua Leto (13 marenghi, il sòla) e il mirabolante (quanto) Acosty.
Un lato positivo però c’è: dopo essersi scartavetrati unghie e polpastrelli a
furia di scavare, non si può che risalire. E infatti con una prova di orgoglio
degna dei grandi campioni che non si arrendono al declino (ogni riferimento a
fatti e Sbruffon è puramente casuale) nell’ultimo turno sbombardella in faccia
al pur valido Sonador quattro signore pappine di pregevole fattura, mollando
l’amatissimo zero in casella (tutte le grandi storie d’amore prima o poi
finiscono) e lanciandosi all’inseguimento del porto schifo, al quale già
mordicchia i calcagni.
Indecente (ma in ripresa).
Fagiani ing. Nazzareno detto
Neno: voto 8.5
Sarebbe stato 9 prima
dell’ultima giornata, avendo egli totalizzato 13 punti su 15 disponibili (e al
fantacalcio è molto più difficile che al calcio vero), ma comunque un risultato
straordinèrio che non sorprende più di tanto visto il solidissimo centrocampo
allestito in fase d’asta e l’innesto di pur validi elementi ulteriori. Dopo
aver suonato il mandolino ai favoritissimi Bombi e per il troppo orgoglio aver
gigioneggiato con la squadra di bob giamaicana (un mesto zero a zero), il
mandolinaro inanellava una serie di tre serenate da applausi sportellando
dapprima le due neofite e non pago – altra lesa maestà – dopo il Presidente
puniva anche il Segretario, inimicandosi perpetuamente (e giustamente) l’intero
Ufficio di Presidenza, ma schizzando verso le chiare, fresche e dolci vette
della classifica.
Confidiamo che le quattro
sberle prese da una squadra di sbandati siano solo uno sporadico episodio
(oddio, dov’è che l’ho sentita questa ultimamente?).
Solido.
Crociani Commend. Luigi detto
Braccino: voto 9
Il voto è una media tra il 10
che avrebbe meritato fino a sabato scorso e il 2 obbligatorio per la solenne
svaccata casalinga contro una delle formazioni più sgangherate e culomunite del
proscenio. Anzi, oscenio, senza pro. La matricola razziava infatti tre punti
aldilà dei suoi meriti grazie ad una prova sesquipedalmente desolante dei sin
lì prodi lancieri. Fermi come tartufi d’alba, imbolsiti come Nicola Berti,
reattivi come Zoff nel mitico Italia Olanda 1978 (o se preferite come Buffon
nel mitico campionato attuale), ebbri evidentemente del liquore da coloro
stessi sponsorizzato, hanno dilapidato il pur minimo vantaggio sulla corazzata
presidenziale. Il ragioniere di cui mi avvalgo mi fa notare che la media tra 10
e 2 potrebbe non essere 9, ma trattasi di una media ponderata, quindi non
stiamo lì a guardare il mezzo punto. E comunque la forza d’urto della compagine
crocianese fa molto ben sperare per il prosieguo di campionato.
Solido (ma nell’ultima uscita
piuttosto argilloso) (Ok, lo ammetto, il parco aggettivi non è molto vario)
De Marco Gr. Ladr. Lup. Mann.
Stefano detto Iturbe: voto 6.5
Anche qui va di scena una
media ponderata fra il 10 da assegnare alle sue parti nobili, letteralmente
scatenate in alcuni frangenti, e il 4 dovuto sia alla frenesia sul mercato con
cui gestisce la rosa a disposizione sia all’incompetenza più nefasta con cui
plagia l’allenatore nella scelta della formazione (un po’ Berlusconi/Allegri).
La finanza allegra regna sovrana e senza costrutto a parte forse l’acquisizione
a suon di paperdollari del gioiellino Iturbe ribattezzato dalla tifoseria
pennuta I-turbo (da segnalare i primi cori razzisti antipaperi con la curva
crociana che irrideva il giovine con l’appellativo di Mas-turbe). Paga
indubbiamente lo scotto del novizio ma si barcamena oltre la sufficienza con
risultati insperati ancorché incostanti, poggiando saldamente
sull’imponderabile aiuto del Fato misericordioso.
Incostante (ma solido)
Pierotti cav. Massimiliano
detto Sally (mi dicono dalla regia che la pronuncia scheggiaiola sarebbe
“’lsélli”. Fantastico). Voto 5,5
Meno supportato dal
retrotreno rispetto al collega debuttante, si muove anche meno sul mercato e in
campo. Nonostante svettino per brillantezza due perle del calibro di Palpacio e
Pjagnic, il resto della squadra sembra arrancare un po’, ma certamente la rosa
nel complesso vale più dei 4 punti racimolati sinora. Il derby acciuffato con
la grinta di chi si è rotto il kaiser di farsi suonare come il mandolino di
Sonador fa ben sperare per il prosieguo, ma qualche ritocco potrebbe essere
necessario. Il voto poco sotto la sufficienza vuole essere uno sprone a dare
tutto (ma non troppo sennò inguaia altre squadre).
Arrancante. Oppure Mandolino.
A scelta
NB: la redazione del
Comandante Stopardi comprenderebbe perfettamente le motivazioni del suddetto
Pierotti cav. Massimiliano in arte ‘lsélli qualora dovesse sentirsi leso nella
sua integrità psicofisicomorale in virtù dell’arbitraria assegnazione di un
titolo (quale quello di cav.) quantomai discusso e discutibile di questi tempi.
Il suddetto può comunque sempre consolarsi con il pensiero delle numerose olg.
che da sempre il titolo di cav. richiama (richiama in tutti i sensi).
Pierotti on. Adriano detto ‘lfratél:
voto 6,5
Anche qui la redazione si
astiene dal farsi coinvolgere in possibili polemiche in virtù del titolo
assegnato. Il potenziale della squadra è certamente non del tutto espresso e
questo abbassa la valutazione. Un Barotelli a mezzo servizio (anche meno, visti
i lustri di squalifica accumulati sinora) non ha consentito alle Canepine di
accodarsi ai primi, ma viste le premesse non si può che migliorare. Intanto
comunque la classifica non è troppo deficitaria e margini di recupero ci sono.
Piuttosto non si capisce per quale motivo abbia deciso di condurre tale
dissennata campagna di rafforzamento coprendo di soldi una vecchia gloria delle
figurine panini (avvistata peraltro ai giardinetti di Milano 2 mentre giocava
alla tedesca con uno sparuto gruppetto di dodicenni). Una scelta discutibile
persino per i suoi stessi tifosi che hanno esposto la scorsa domenica un
eloquente striscione: “Fa Kakà”. Non è comunque da escludere un pizzico di
invidia da parte di altri Presidenti spendaccioni (vedi Paperi) per il
colpaccio assestato. Riusciranno i Cani Pini a non farsi demoralizzare dal
brutto derby giocato, con tanto di Inese alzata in faccia?
Promettente (avrei preferito
solido, ma l’ho già usato).
Ciarafischi pres. Riccardo
detto “Happy birthday mr. President” con la voce di Marylin Monroe: voto 9,5
L’allestimento della squadra
rasenta la perfezione, il mercato di riparazione gli può servire giusto per gli
orologi vecchi: attacco stellare, centrocampo lunare e difesa solare fanno di
Brkic e Consigli i portieri più abbronzati della via Lattea. Mr. President si
calava appositamente pietosamente i mutandoni nella prima giornata tanto per
dare un minimo di miserrimo vantaggio agli avversari, con la sicumera del gatto
che dà qualche centimetro al topo. Ma tenendolo per la coda. E infatti dopo la
svogliata prestazione con i Sonador non ce n’è stato più per nessuno. Senza
dubbio la squadra da battere, i giocatori da abbattere. Il mezzo punto che
manca alla perfezione va ascritto al fatto che mi ha ceduto Bergessio invece di
Peppito Rossi.
Indistruttibile (quindi, per
deduzione, solido).
Cardellini prof. Massimiliano
detto Cardellini prof. Massimiliano. Voto 7
Dopo un’umilianci
retroscessioni sc’era o’ rischio gi un cuntraculpu psicolojico. Sensa cuntari
chi o’ mojito era finitu e Toquinho si era dimesu da cantanci uficiali do
equipo (pare que vole fa i scarpi a Antunelu Vindici e scriviri lui l’innu da
Roma campiuni quest’anu. Santitulerà Copacabana jalorosa. Ma esto jivagandu e
non va beni. Turnamu ao Tropicana). Invesce a esquadra a reajitu ala granji
anche se co alci e basi, fino a lo esprofondo do scinque a unu co u Bombu
boise, ma sce po esta contru i più forci do campiunado. Ma sete punci finu
adesu so un buon botino, como dite voi a Italia botino? Ah, casa de risparmio
de Lancers. Solo pocu movimentu su fasce e su mercado. Mancu una tapioca ha
cumpradu stu brascinu stretu (se disce così in Italia?) como su compare di
Lancers. Presidenci, alarga il curdone da bursa, sino tifosi alarga curdone di
braghe!.
Espensieradu. (Che vole diri
pocu solido)
NDR: per scrivere
quest’ultima pagella ci ho messo 40 minuti secchi. Come minimo dovete metterci
20 minuti per leggerla.
Fiorucci arch. Giorgo detto
Cognatemo: voto 6-
L’è vero, i punti sono gli
stessi di Pierotti ‘lfratel, ma affinché io non venga tacciato di connivenza
con il parente gli tolgo d’ufficio un mezzo punto. E un altro po’ in qualità di
campione uscente e di detentore di quel grande campione da me
incommensurabilmente ammirato e invidiato che è Totò Di Natale, il fantacalcio
fatto giocatore (infatti ce l’ho all’altro fantacalcio e non sto combinando una
beneamata fava). Detto questo, Cognatemo ha lo scudetto cucito sul petto, in
più una sobria campagna di rafforzamento gli ha consentito di inserire rinforzi
del calibro di Palombo, Tachsidis e Magdi “Cristiano” Allam – ora non più
cristiano (vi terrò informati sugli ulteriori sviluppi). E i risultati si sono visti.
Lancers, Bombo Boys, Sonador, hanno tutti gioito e conquistato punti pensanti
(cioè riflessivi. In realtà era un refuso, ma così commovente che l’ho
lasciato). Anche i tifosi del Portoschifo hanno avuto la loro soddisfazione,
suonando le campane e gridando dalle finestre “Scapottato! Scapottato!”. Ma
occhio a dare per finiti i vecchiotti di Natale e Totti (fa rima. Nel caso
qualcuno non lo avesse notato). I Bastardi non si chiamano così per caso, e
infatti già si manifestano i primi segnali di ripresa, complice un mercato di
riparazione oculato. Minimo sforzo e oplà, Ics è servito.
Sornione (comincia con la “S”
come solido)
Lupini geom. Mauro detto “X
man”: voto 5,5
Non ha ancora ingranato, la
formazione più votata al pareggio della lega. E infatti manco un pareggio ha
conseguito. I punti sono frutto di una vittoria maramalda in casa del malmesso
pezzaiolo (una tre stagioni al tavolo 5) e un 1 a 0 sulla matricola
Portoschifo (autentico nonnismo). E però sufficienti a portarsi (sebbene ancora
ai margini) fuori dalla zona calda. Re dei voti d’ufficio, il suo pubblico
affezionato reclama non meglio precisati investitori cambogiani che possano far
rifiatare le casse e consentire qualche aggiustamento. Da dire comunque che il
presidente geometra i suoi assi nella manica già li ha. Non appena entreranno
in forma Hamsik e Muriel la squadra saprà certamente giovarsi di un rinnovato
spirito battagliero.
Attendista.
Dal Comandante Stopardi passo
e chiudo. Sforcate pure gli occhiali e alla prossima settimana.
9 commenti:
Ok, vista la lunghezza del post credo di aver esagerato. Dalla prossima settimana si lima ...
Vai comandante, sei uno spettacolo!!
Non sbagliavo quando pensavo ad una "penna calda d'autore"!! Peppe ha trovato pane per i suoi denti...adesso inizia il bello e la sfida si sposta dai campi di gioco ai campi Elisi del blog...grande cognatemo!
Aspettavo questo esordio con trepidazione e devo dire che ne è valsa veramente la pena. E' ufficialmente partita anche la "Fantapenna" ora tocca al mitico Pè raccogliere il guanto di sfida e rispondere per le rime. Il pezzo brasiliano è di un altro pianeta. GALACTICO
L'attesa è stata ampiamente ripagata, ma in questi giorni non avete fatto passare tempo invano, tre pezzi godibilissimi in fila non succedeva da tempo, quattro se contiamo anche le previsioni del tempo. Complimentoni a tutti. Purtroppo al momento non posso raccogliere la sfida perchè non ci sarebbe partita. E' come se salissi sul ring contro Mayweather, ne uscirei suonato, altro che il mandolino del capitano Corelli. Grazie a Stefano per l'ultima creatura veramente spassosa, ho apprezzato a tal punto il pezzo brasileiro che per farti felice l'ho letto 10 volte (così da totalizzare i 20 minuti richiesti) ridendo ad ogni passaggio, il problema è che ero così preso dalla (ri)lettura che mi sono perso il cane mentre ero a passeggio e allora ho riso un pò meno, fortuna che poi è finita bene (non l'ho più ritrovato). Non è vero l'ho trovato tranquilli.
Complimenti Stefano e' stato un piacere leggere il tuo articolo . Scusate Peppe se ancora non subbentra ma da quando gli ho detto che mi deve pagare una pizza a me e famiglia si deve ancora riprendere .
Una buona giornata a tutti i fantallenatori
Grazie a tutti, troppo buoni, nonostante mi sia dilungato troppo. Vorrei solo far presente a Giuseppe che non se la cava mica con una dichiarazione di falsa modestia. Ma quale Mayweather e quale Corelli? Lo aspettiamo invece con trepidazione, avendo peraltro già fornito pregevolissimi contributi (molto più della mia sbrodolata, volendo essere precisi). OT: ma Ceccherini sarebbe l'amico di Pieraccioni?
Complimeti ....meglio del "il rompi pallone" di Gene Gnocchi!!!
Certo che si! daltronde devo pensare anche all'umore della squadra
La Settimana prox chiamo Tommasi (Sara) :-)
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