Anche
quest’anno la mitica giornata dell’Assemblea di Lega si è svolta in un clima
surreale in un ambiente surreale immerso nel verde delle colline toscane, tutto
semplicemente bellissimo e troppo corto per assaporare in pieno la fantastica
organizzazione del presidentissimo “Ciarafischi II” al suo secondo mandato,
appunto, e degna cornice del ventennale della nostra lega. Grazie presidente.
Le fasi salienti della due giorni (meglio del giorno e 1/2) in full immersion,
si riassumono brevemente con le discussioni regolamentari immancabili della
vigilia e con l’asta nella giornata clou del sabato. A tal proposito è bene
aprire una breve parentesi e rassicurare il presidente De Marco, all’esordio
assoluto, sulle “scornate” e sui momenti di tensione tra le teste calde della
lega al secolo Fiorucci, Ciarafischi, Crociani, subito prontamente rientrate,
ma che senza tali momenti probabilmente la lega sarebbe finita già da parecchi
anni (anzi io cambio versione e appoggio Crociani sul torneo all’italiana in
quanto tra un paio d’anni se le squadre scendono a 18 non ci sono più giornate
a sufficienza). Chiusa parentesi e tornando al film dell’Assemblea non sono
emerse particolari cambiamenti se non la seconda bocciatura del torneo all’italiana
ma con la novità “cuscinetto” tra i NO-PLAY OFF e i SI-PLAY OFF che dopo un
anno (!) di ritardo esclude la post season in caso la differenza tra il primo e
il secondo sia di 10 o più punti. Saggia decisione bocciata l’anno scorso con risolutezza
proprio dal presidente che invece questa volta se ne è fatto promotore, misteri
e anche bellezze della nostra pazza lega. Per la cronaca su 10 tornei totali
solamente due volte non si sarebbero disputati i play off. La giornata del
sabato è scorsa via molto bene (a parte un piccolo intoppo dovuto agli
aggiornamenti dei computer) e come ampiamente previsto la maggioranza dei
presidenti, anzi tutti se si esclude Totti dei Bastardi Senza Gloria, si sono
tenuti i propri gioielli. Questa volta Ciarafischi non è riuscito nell’impresa
del colpo di mercato a sorpresa (sempre con Tomassoni ovviamente) e l’unica
trattativa di rilievo è stata la cessione di Palacio che pur rimanendo a
Scheggia si è accasato in Via Manzoni alla corte dei Tropicana. Cardellini che
si è visto cosi tagliato fuori dalla competizione iniziale ed ha acquistato il
suo primo giocatore dopo circa 4 ore dal gong iniziale delle ore 11:00 (a proposito ditemi che qualcuno ha in mezzo
ai suoi documenti la lista delle chiamate che non me la ritrovo! dateci
un’occhiata). Mauro come suo solito aveva tutti i suoi crediti a
disposizione e non si registrano particolari “scontri” se non tra Luigi e
Nazzareno per aggiudicarsi Morata e Coman (con piccolo “astio” per i portieri),
tra Giorgio e Adriano per il mitico Totò e tra Giorgio e Giuseppe per Torres,
praticamente le uniche punte degne d’asta fino all’ultimo secondo, rubato nettamente
da Tomassoni per aggiudicarsi il milanista. Non avendo il documento notarile
vado a naso e segnaliamo l’elevato ingaggio del talentuoso primavera Scuffet,
del difensore più pagato Marquez, del centrocampista più pagato Vidal e del
portiere più pagato Handanovic. Tutto comunque abbastanza nella norma a parte
la doppia chiamata di Sorrentino del Neno e dei 2 crediti spesi per Guillherme
di Stefano, nonché da evidenziare la netta vittoria del torneo di bigliardino, improvvisato
e poi vinto dalla inedita coppia Sally-Cardellini svoltosi in attesa dell’asta
nello spettacolare corpo centrale della struttura toscana. Per concludere va detto
che a ora di pranzo il rituale dello stecchino ha colpito “Cardellini II”, con
forte smaltita (per non dire altro) di diversi elementi in corsa che dopo la
proclamazione dell’11° presidente di lega sono tornati a “respirare” e si sono
potuti meglio divertire nella seconda parte della giornata. Le prime
dichiarazioni a caldo dell’ex enfant-prodige della lega (all’inizio aveva
appena 15 anni!) fanno ovviamente propendere per un ritorno a Scheggia (o zone
limitrofe) della mitica assise annuale con una data ancora giustamente riservata
ma che, visto il calendario settembrino del 2015 (e diversi “incastri”), può
far propendere per VENERDI 04 SETTEMBRE
2015…cioè meno di una anno! Arrivederci allora a Scheggia e come si dice buon
campionato a tutti.
3 commenti:
Non vedo l'ora che ricominci l'assemblea, io ne farei anche una a metà stagione!
Non male l'idea...si potrebbe organizzare a metà strada (o quasi) nei pressi di Todi a cena in qualche bel casolare, alla fine di gennaio a mercato reale chiuso, solo Draft!!
Ma anche senza draft! Solo per una mangiata e bevuta fra amici, solo per il piacere di vederci. Magari se poi ci scappa uno scambio Osvaldo/Berardi nessuno avrebbe da dire no?
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