Le pagelle del Comandante Stopardi - Ep. XVI

E' arrivata la primavera, e con essa non poteva mancare, così come promesso in alto loco, la spagellata settimanale (crema di nocciole con voti assemblati ad minchiam da spalmare sul pane o dove vuoi. Sì, anche lì se ti gira). E cominciamo senza ulteriore indugio il giro.

ICS: Voto 6,5: Un punto che fa morale e un po' fa pure classifica, visto che garantisce la coabitazione con i Portoschifuti. Risultato positivo, che fa onore al nome della squadra, strappato con le unghie ad una delle supercorazzate del campionato (mica un La Pezza qualsiasi). Comunque niente illusioni: è corsa a due per un posto al caldo nella cuccia dei playout (il calore è garantito dai reperti fisiologici ivi lasciati dai Canepini. Unica controindicazione, le mosche). Certo, se Mollito avesse imbroccato uno qualsiasi (dicasi uno. E dicasi qualsiasi) dei 143 tiri a porta vuota nello specchio del Sassuolo (forse temeva 7 anni di sfighe), magari si stava qui a festeggiare una vittoria, ma già il fatto che perlomeno abbia ricominciato a indirizzare oggetti di cuoio verso un predeterminato rettangolo delimitato (o meglio, demilitato) per 3/4 da pali metallici e 1/4 da prato all'inglese concimato da sterco di Canepine e Pegolo, sembra lo stesso una buona notizia.
Di nuovo pulsazioni.

LANCERS: Voto 5,5: Che si fa così? Si smantella una squadra brillantemente seconda per far cassa? Che siamo, degli Zamparini qualsiasi? Ecco qua, questo è il risultato: ics. Nel senso di pareggio con gli ics. Certo, il colpo di mercato Osvaldo è stato particolarmente oculato, essendosi i lancieri garantiti ora le prestazioni di entrambe le prime punte bianconere (non proprio struffoli, insomma). Chi gioca gioca, sempre Lanciere è. Ma. I rimbombs che echeggiano da più parti rumoreggiano fastidiosamente (anche per l'intestino) di loschi traffici anche attorno al nome di o' Svardo (chi lo ha controllato il passaporto di costui?). Sarà lui il prossimo sacrificato - dopo Inguacchin - sull'altare dell'ingordigia monetaria che da sempre affligge il Pres. Crociani (sempre secondo la vulgata)? Come diceva Cesare Battisti: "Lo scopriremo solo vivendo".
Svuotato (a parte le tasche)

CANEPINE: Voto 7,5: Finalmente tornano a latrare i cani sciolti delle Pine, a lungo tenuti stretti a guinzaglio e famelici di risultati. Non è di quelle vittorie robotanti, ma come dice il pres. pierotti quando va in bagno: "Punta in classiphica non olent". Perciò, fieno in cascina, sarcicce ai cani, playoff (quasi) ai Canepini e tanti saluti a Merdotelli, che diventa così Sfancutelli e si candida di diritto (visti i crediti spesi e visto come è approdato alla corte dei cagnacci) al Pippallone d'oro. E così due nomi della terna che si contenderà l'ambito trofeo sono già saltati fuori dalle indiscrezioni (Indiscretelli appunto e Pippone Gomez, visto ieri in panca per la Coppa Italia ad applaudire i compegni. Pare però che lo abbia fatto coi piedi, compromettendo così il collaterale sinistro e il menisco del ginocchio destro, più un risentimento al soleo da parte del Presidente dei Paperi Blu). Per completare la succulenta terna manca dunque un solo nome (si vocifera, nell'ordine, di: Diamanti, che dopo una stagione sottotono lascia l'arberi pezzuti per il Guangzù Evergrande; Kakà, per l'assonanza del nome con un frutto tropicale; El Sharaawy, per essersi troppo risparmiato in vista del mondiale; Tachsidis, perché una promessa è una promessa; Di Natale, perché cellò all'altro fantacalcio e nonostante l'ultimo gol quest'anno ha proprio rotto il beeep; Milito, per aver cambiato sport senza nemmeno aver fatto capire a quale si è dato. Tornando alle Canepine, manca solo una parola.
Solido

LA PEZZA: Voto 5: Peccato per la sconfitta. Il qui presente Stopippa ha tifato fino all'ultimo per i suoi beniamini pezzuti contro gli orridi cagnacci, ma alla fie non c'è stato niente da fare: la cristallina pippaggine della compaggine pezzaiola ha preso il sopravvento. Questa eterna incompiuta, a metà tra la squadra materasso e la squadra simpatia, tra la shampoo league dell'anno scorso e i playout di quest'anno, tra un Buffon che si impippisce e un Berardi che lo supera, con la sconfitta di oggi viene agganciato (e superato per differenza peli sul petto) dai Bastardi (ah, per inciso: inutile stare a lamentarsi di trame oscure, sotterfugi, compravendite strane, escort negli uffici del Presidente dei Bombo e quant'altro. Che, si chiamano Dolci Cherubini? Arcangeli Gabrieli? Contribuenti Onesti? Che squadra c'è a pari punti con La Puzza, i Frati Francescani? No. Facciamo lo spelling delle maning: B-A-S-T-A-R-D-I! Come suol dirsi, il destino nel nome. Perciò, o qui Pippardino e Bomberardi si danno una mossa, oppure ... no tripp for cazz. E sarebbe un peccato perché Stopardi storicamente tifa La Pezza.
Sgonfio

SONADOR: VOTO 5,5: Cercasi urgentemente accordatore di mandolini. Da qualche turno la musica non è più la stessa e anche questa giornata non fa eccezione. Un pareggio col Portoschifo non è certo il miglior risultato possibile, e fortuna che i fanalinidi codaioli non si siano proditoriamente ficcati in testa di infilare almeno un golletto, sennò i validi suonatori sarebbero rimasti col piffero per terra. L'abulica prestazione del suo uomo simbolo, Gore Vidal, ben esemplifica il momento delicato dei musicisti dalle note perdute. L'occasione per rifarsi (a scanso di antidoping) è dietro l'angolo. Riusciranno i suonatori a tirare una sonora schioppettata ai Paperi volanti e a riprendersi così una più consona posizione di classifica?
Sfiancati

PORTOSCHIFO: Voto 6,5: Il voto è positivo perché un punto con una compagine più quotata va sempre bene. Però i diretti concorrenti pareggisti altrettanto fecero, eil vantaggio acquisito s'annulla. Resta il rammarico dell'occasione perduta per fare botulino pieno (e quindi un efficace restyling). D'altronde se Impalpacio non segna manco col Sciasciuolo in casa, che dobbiamo fare, regalargli un tirassegno e avviarlo alla nobile arte delle freccette? Sarebbe il caso di mandarlo, per punizione, giù al porto a dare una spazzatina. Conte lo farebbe. Comunque sembra delinearsi (a meno di clamorosi sviluppi, e lo dico da fine analista del fantacalcio) ormai uno scenario in cui Pareggisti e Portoschifidi si palleggeranno fino all'ultimo il cerino della retrocessione diretta (un po' come quando si rimaneva in due al gioco della scopa. Che non è quello che potrebbero pensare i vari mandrilli del blog).
Galleggiante

TROPICANA: Voto 5: Mappurcascia gi quela trota bastarda (sensa ofesa pe li ugubinhi) minhotta ladra, ma vafanquelo a esti paperasci de estercu. Unu nun se po distrari un atimu co una festa su la espiaja a Curitiba que subito esti infiji te impalinanu co quel vechiascu bavosu de Toni Maneru (que je lavemo emparadu noi a baila, peraltru) Estronsu! Sciavevamu na esquadra in forma mungial, a rivulemu subitu a parciri da la prosima esfida. E mo basta pure co este feste su la espiaja, cu i jogadori que trombanu comu risci e se ingosanu de bacida de coco e poi in campu non sce capiscunu più un cassu. Guarda quelu scventrapasere de Amauri ... Mapporcu viado!
Irascibile

PAPERI BLU: Voto 9: Stanco del solito sformato di passeri? Stasera, patè di Cardellini! E come cantano nel ridente quartiere di Hammersmith a Londra: "Blue is the Papeeer, Fantafootball is the gaaaame ..." Incrrrredibile amisci! Il scioooooogno dalle ali pennute continua, anzi, come direbbero negli ambienti eversivi radical-chic (ad esempio il famoso circolo "Poteve opevaio a Povto Votondo"): "Il scioooogno fischia ancora". L'euforia in casa Paperi è alle stelle, i tifosi assumono dosi incontrollate di polvere bianca per darsi una calmata. I Paperi dei miracoli si confermano, con una prestazione non eccezionale ma comunque sufficiente, ad un improbabilissimo quanto stellare secondo posto. E pensare che gli inarrivabili Superbombi siano a cinque punti (tanti, ma vista la diversa caratura delle squadre una vera miseria) fa davvero tremare i piedi palmati. Lasciate ordunque che i felici tifosi cantino l'inattesa e precaria gioia prendendo a prestito il celebre canto della sponda rossa del Mersey: "You'll never quack alone".
Miracolato

BASTARDI SENZA GLORIA: Voto 8,5: Alzi la mano chi ha anche solo per un attimo pensato che i Bastardi (nomen omen) potessero retrocedere (o anche solo finire ai playout). Noi, modestosamente, l'abbiamo sempre detto (il contrario, ovviamente). Ed ecco i primi convincenti, tangibili risultati. Tre pappine rifilate nientedopodimenoché ai Superbombi (con i quali, va detto, sembra che i Bastards with no glory abbiano un vero e proprio conto in sospeso). E mica dei Superbombi qualsiasi, anzi. Combattivi fino all'ultimo, con un Tevez indomito guerriero. La Presidenza si è indubbiamente mossa alla grande sul mercato (leggo doppietta di Higuain), anche se si addensano nubi di sospetti sulla regolarità di talune operazioni. Si vocifera che Higuain abbia un passaporto argentino falso e che in realtà sia di Ponte Calcara, mentre pare che i Bastardi Senza Gloria abbiano messo a bilancio per il prossimo anno delle minusvalenze per pagare meno tasse. Il chiacchierato ds è quello, lo ricorderete, che tesserò Muntari come ariano, e che esibendo alle telecamere un fac-simile di carta di identità di Totti sosteneva che l'attuale diciottenne romanista potesse essere tesserato come primavera. Noi, fino a prova contraria, crediamo alla buona fede del suddetto ds, Luciano ... come fa di cognome?
Redivivo

BOMBO BOYS: Voto 6: Buona prestazione che però non frutta punti. Accuse all'arbitro di scarsa limpidezza nella gestione del match. Gli si rimprovera la doppia espulsione di due pisani per essersi scambiati il cinque dopo il gol del pareggio, e anche di aver fischiato la fine della partita all'84°, con i Bombi al forcing finale, dopo aver consultato il suo Rolex d'oro nuovo fiammante, su cui le telecamere indiscrete di Elisir hanno scorto l'incisione "Da BSG con amore". Ma al netto di questi episodi marginali e dello strano rigore fischiato contro i Bombi per un fallo a centrocampo, la vittoria dei BSG appare limpida.
Sfortunato

Ed essendosi fatta una certa, il Comandante Stopardi, certo della sua equità e magnanimità, saluta tutti e dà appuntamento alla prossima settimana.