venerdì 14 marzo 2014

Semifinali di coppa

Dopo innumerevoli richiami e rimproveri ricevuti da parte del capo redattore sono riuscito a destarmi dal torpore in cui sono sprofondato dopo l'ultima dolorosa sconfitta rimediata e anche se non si è placata ancora l'amarezza per la mancata salvezza diretta, il dovere di cronaca mi obbliga a ritrovare gli stimoli per commentare la semifinale di ritorno e scegliere i top 11 anche se proprio quest'ultima attività non farà altro che spargere sale sulle ferite che la lance avvinazzate mi hanno inflitto.
Finto il piantarello d'ordinanza, cominciamo con l'analisi dei due incontri di ritorno della semifinale.
Incontri che, alla luce dei risultati dell'andata, lasciavano ancora aperte tutte le possibilità di passaggio del turno ai fantastici quattro semifinalisti.
Invece vuoi per la scarsità di goal mandati a tabellino anche in quest'ultima giornata di campionato, e son due di fila che fanno pietà, a dimostrazione che il campionato italiano è veramente sceso di livello, vuoi per la scarsa forma in cui versano almeno tre delle quattro formazioni impegnate, che curiosamente sono le formazioni di centro classifica che si giocano l'ultimo posto disponibile per l'accesso ai play off, per questo connubio di nefandezze dicevamo, le semifinali non regalano sorprese ed i pronostici vengono rispettati.
Dopo la vittoria rotonda dell'andata ai Canepini è bastato svolgere un compitino di ordinaria amministrazione per avere ancora la meglio sui derelitti Tropicana in crisi nera di prestazioni e risultati. In un incontro caratterizzato da zeru goal, zeru emuzioni e zeru reazioni è bastato il semplice voto medio alto di Cassano per determinare quella piccola differenza che ha portato al successo la squadra campitellese. Per Pierotti senior la possibilità di giocarsi un titolo che manca dalla bacheca dal lontanissimo 1996 quando lo Special team Copacabana si aggiudicò la doppia coppa di lega e super.
In finale se la dovrà vedere con i mejo fichi del bigonzo, la seconda squadra più attrezzata e competitiva del campionato nonché detentori del titolo e squadra più coppata della storia, alla
ricerca di un altro calice con cui brindare, i Lancieri di mister Tabarrino a cui non hanno saputo opporsi gli addormentati Sognador che placidamente cullati dal tepore primaverile si sono visti sfilare sotto il naso la possibilità di vendicarsi della sconfitta subita nella finale passata. Gli Eugubini con il goal di Callejon ed una difesa impenetrabile, regolano di misura gli assopiti ospiti che non riescono a reagire per colpa dell'evanescente blocco poco offensivo.
Resta in lizza per competere su due fronti la formazione vinaiola mentre per i cagnacci di montagna prende forma la possibilità di regalare ai propri tifosi una stagione tutto sommato più che positiva fra play off e coppa di lega.
Per i top11 dovrete pazientare fino a domani ho troppo sonno e potrei sbagliare formazione anche qui e non solo quando schiero gli infami pezzenti.

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