Ormai sempre più solitario in trincea, il testardo Comandante si ostina a sproloquiare nonostante il campo degli sproloqui venga
progressivamente abbandonato (Segretario, dove sei? Quanto c’è di vero nel post
minaccioso mollato qualche giorno fa?). Cmq per ora la redazione va avanti
aspettando un segnale nel buio. E veniamo alla consueta sbrodata di voti:
CANEPINE: Voto 8: I cagnacci mordono alle calcagna il podio,
si confermano andando a schiantare i meno quotati pareggisti. Partite come
queste sono facili solo sulla carta. È sulla plastica che cominciano le
insidie. Se il blocco (blocchetto) Milan non fa il suo dovere in termini di
voti, ci pensa Irritelli a fare comunque il suo dovere con il contributo di un
golletto (donde il soprannome Gollettelli). La prestazione sottotono dell’avversario
e le mura amiche blindano la vittoria e buonanotte ai suonatori (anche quelli
di Roma, sempre più vicini). Squadra famelica e guardinga, scommettiamo che non
le sfuggiranno i playoff (senza voler portare sfiga a nessuno)?
Sicuri
ICS: Voto 5: Non ci siamo. La Dogbulls Arena non è certo un
campo facile, ma almeno giocarsela per lo sparuto gruppo di tifosi sceso dalle
case alte si doveva. Inoltre le frange più estreme del tifo organizzato
rimproverano alla società un certo immobilismo in sede di mercato. Come dargli
torto? Per un Milito che timidamente si riaffaccia in campo, gli scricchiolii
si moltiplicano dopo che un paio di confortanti vittorie avevano illuso l’ambiente.
E poi quantomeno cercare di onorare il nome che si porta e puntare ad un bieco
pareggio dovrebbe essere un imperativo.
Inerme
SONADOR: Voto 5: Spiace mollare l’insufficienza, ma lo
scontro al vertice era di quelli da non perdere, e infatti è stato
clamorosamente perso. Con il risultato che i diretti concorrenti per il secondo
posto hanno agganciato i rostri nelle casse armoniche dei malcapitati
concertisti e adesso il secondo posto è tutto da giocare. Non solo, ma pure tra
le mura amiche! Intanto però l’attenzione della tifoseria viene sviata da un
acquisto che sembra una pura operazione di marketing. Con l’acquisto di Kaizzuke
Honda infatti si vocifera che il Presidente intenda garantirsi il dominio del fiorente
mercato dei mandolini in estremo oriente. Dalle prime indiscrezioni sembra però
che sempre il presidente sia rimasto piuttosto seccato dopo aver tentato di
cavalcare il povero Kaizzuke e averlo trovato alquanto scomodo. Pare si sia
lamentato soprattutto del sottosella troppo piccolo. Perplessità e
costernazione al pensiero di dove possa essere stato individuato il sottosella.
Dominatore del mercato d’oriente
LANCERS: Voto 5: Siccome non c’è due senza tre, avendo già
affibbiato due cinqui consecutivi ho dovuto, giocoforza, mettere il terzo. Altrimenti
il voto sarebbe stato 8. Perché? Nulla è conquistato definitivamente, ma i
lancieri si sono definitivamente messi alle spalle il momento no e hanno
espugnato con sapienza tattica e solidità caratteriale il campo più importante,
quello dei diretti avversari liutai. Le pifferate stavolta gliele hanno fatte
sentire gli altezzosi marcantoni che compongono la falange oplita dei lancieri
(ma che ho scritto? Non cancello solo perché non mi funziona il backspace).
Saranno un osso duro per tutti e, digiamolo piano, hanno anche recuperato due
punti sul Bombinflessione capolista. Hai visto mai che sti puntuti lancieri a
fine anno ti fanno lo scherzo che non ti aspetti? Certo, il mercato langue, ma
la tifoseria è abituata alla tirchieria presidenziale, e soprattutto, adesso
che la squadra va bene chi lo convince al Presidente che potrebbe essere il
caso di scucire due creditucci in più?
Solido (non potevo certo scriverlo dei Sonador, questa
settimana)
PAPERI BLU: Voto 6+: Contro gli ultimi della classe i
paperotti si limitano al compitino, inanellando un paio di buoni goals ma anche
una impressionante serie di insufficienze. Buon per loro che gli ospiti del
Pireo non ne approfittino e con una prestazione incolore lascino campo libero
alle svolacchiate dei pennuti. Il presidente si è anche già mosso sul mercato
con rara oculatezza, andando a caparsi dal mazzo un gran bel difensore che come
prima uscita non è nemmeno stato schierato. E non parliamo della superdifesa
della Juve, ma di squadrette di mezza classifica. Comunque la vittoria è un
altro importante tassello sulla strada della salvezza, da raggiungere al più
presto prima che scoppi Toni Curtis.
Cinico
PORTOSCHIFO: Voto 4: non ci siamo, poco da aggiungere. Ma
quel poco lo aggiungiamo. Bastano un impalpabile palpacio e un Sau evanescente
per vanificare il golletto che formichina Montolivo aveva confezionato. Se i
Portoschifidi non sfruttano nemmeno queste occasioni (paperi indolenti) per
accorciare la classifica, quali occasioni sfrutteranno mai? Di mercato poi è
arduo parlare, visto il perdurante latitare di sghei (che sotto sotto ci sia
una occulta proprietà indonesiana?). E dunque? Meglio affidarsi al tecnico e
trovare la quadratura al più presto, ormai rimane quasi solo il girone di
clausura (dopo l’apertura e l’inmezzocomelprezzemolatura). Non è poco, ma
neanche molto, come direbbe il compianto Max Catalano. Meglio che Palasio si
riprenda in fretta e che il Portoschifo senta più spesso la ferocia da derby
che lo ha contraddistinto.
Pericolante
LA PEZZA: Voto 7: Ok, è solo un pareggio in casa. Ma gli
sfidanti erano niente meno che i Bombo Boys! E soprattutto, la squadra di casa
era addirittura La Pezza!! E così si è materializzato l’incredibile, compiuto l’ineffabile,
realizzato Lino Pinabile (beato lui), determinato l’imponderabile. I pezzaioli
hanno preso a bisteccate in faccia i primi in classifica. Complice, a dirla
tutta, anche un carpiato reale di entrambe le chiappone, visto che gli ospiti
riescono nel non facile compito (che nell’altro fantacalcio ho assolto io in
maniera magistrale) di lasciare in panca una quadripletta (a memoria non si
vedeva una quadripletta dai tempi di Del Vieri all’Inter). E tutte le mucche
del circondario a fare festa, giustamente (e quando ricapita).
Festante
BOMBO BOYS: Voto 4: Non ce ne voglia, ma quei quattro gol in
panca gridano vendetta (e pure qualcos’altro). Ora, il vantaggio in classifica
è ancora cospicuo ma sta diventando tutt’altro che rassicurante, la canea degli
inseguitori fa sentire il suo famelico ululato sempre più da vicino. Se non si
sbrigano a tornare i Bombi formato 2013 sarà dura mantenere il primo posto. Così
com’è certamente dura farlo senza il proprio uomo migliore, indisponibile
ancora per diversi mesi: Bergessio (inspiegabilmente ceduto ai Paperi Blu in
cambio di un set di pentole). La torre pende, la squadra pure. Necessita
raddrizzata. Dopo la carota, usata giustamente per tutta l’apertura e l’inmezzocolprezzemolatura
(non è che posso inventare più di tanto, abbiate comprensione), è forse giunto
il momento di usare con questa squadra anche il bastone. (Oppure sempre la
carota, ma con modalità anatomicamente alternative).
In flessione (e sotto c’è la carota!)
TROPICANA: Voto 9: Co estu pifero que perdemo! Ve credevaci
que se cagavamu soto pe una dopieta de ‘o scitadino Eder? Eco qua, a bastadu ‘o
campeon do Brazil, o’ pennellao capellutu, ‘o sciupafemene de Rio, ‘o scarto da
Juventus, Jiji Amauri, e avemu rimesu la parcida en carrejada. Amo lo potemu
pure rimete dentro a l’armajiu que tanto nun combinha più una sega (como dite
voi en Italia sega? Hernanes? Non sce tocate el profeta che scia un futuru da
magasiniere luminosu como el pan de suchero). Daj e daj sce sta a veni a
saudade dei plajofe. Sta a vede que tra na samba e na bossanova estrapamu
almenu el quarto postiscinu?
Devastanci
BASTARDI SENZA GLORIA: Voto 8: Questa partita decreta
ufficialmente che non è l’annata giusta. Ora gli ex gloriosi faranno bene
veramente a guardarsi le spalle. Ics e soprattutto Pezzaioli non sono così
lontani. Il voto è alla prestazione, gagliarda ben oltre il risultato bugiardo.
I bastardi applicano alla perfezione i dettami tattici del nuovo allenatore, Arcindo
Seedorf, e mettono in seria difficoltà i più quotati brazileri. Al grido di “Fucibol
bailado sta cippa!” riescono ad imbrigliare la squadra avversaria e anche a
colpire ripetutamente in contropiede. Tutto ciò non basta perché la fortuna
aiuta i sambaioli che agguantano il pareggio e nel finale dilagano, deprimendo ancor
di più il morale dei bastardi dentro. Però su col morale, se le prestazioni
continueranno ad essere queste prima o poi qualche vittoria scacciacrisi arriverà.
In più, il bel segnale giunto dai tifosi che si oppongono all’avvicendamento in
panchina e reclamano più volte e a gran voce dalla curva il rientro del mitico
tecnico Fiorucci, artefice dei grandi successi del passato (come ram power
104).
Artefice dei grandi successi del passato.
Il Comandante congeda il suo pubblico con un quesito
regolamentare, nella timida speranza di stanare l’inguattato Segretario:
premesso che il prestito è un a stagione, che succede se un giocatore preso in
prestito (esempio del tutto casuale: Maresca) viene ceduto in serie B? Può il
Presidente sostituirlo oppure si è già irrimediabilmente giocato il suo bonus e
il trasferimento in B sta a testimoniare solo la scarsa oculatezza degli
investimenti perpetrati?
L’ultima riflessione è d’obbligo ed è racchiusa nella
seguente considerazione: la solitudine non agevola la loquacità. Un saluto dal
Comandante Stopardi
1 commento:
Per fortuna che ci sei ancora tu ultimo baluardo prima della desolazione cosmica.
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