domenica 10 novembre 2013

INFERNO E PARADISO - 1° GIRONE (2^ parte)


PURGATORIO

TROPICANA

Dolce color d’oriente zaffiro,

che s’accoglieva nel sereno aspetto

del mezzo, puro infino al primo giro,

a li occhi miei ricominciò diletto,

tosto ch’io uscì fuor de l’aura morta,

che m’ avea contristati li occhi e ‘l petto
Dopo aver “assaggiato” il paesaggio infernale (aura morta), con l’ultima vittoria la matricola Tropicana raggiunge il Purgatorio in extremis alla fine del primo girone. 12 punti di media, se mantenuti, porteranno gli scheggini a quota 36 e non si sa se potranno bastare per una salvezza diretta. Probabile, visto l’allargamento a 10 squadre della lega, e soprattutto se le ultime manterranno il ritmo molto basso visto sino ad oggi. Ma di sicuro non c’è niente e la matricola allestita da Cardellini dovrà fare sicuramente di più. La partenza, come spesso gli capita, è stata discreta per poi avere una crisi nella parte centrale del 1° girone, ma ad oggi la squadra sarebbe salva.

VALUTAZIONE DELLA ROSA:

La squadra vista fino ad oggi necessita di più di un ritocco, a cominciare dall’attacco dove c’è il solo Denis a cantare e portare la Croce, un po’ pochino. Cardellini si ostina a giocare con tre punte con Amauri ed Emegarha, consigliategli un buon psicologo. A centrocampo si salva Candreva, l’ottimo Borja Valero e l’alternante Cigarini, il resto è da rivedere. In difesa buona la partenza di Maicon e del sempre fedele Campagnaro, Legrottaglie invece non è più quello della scorsa stagione, pochino. Il portiere Agazzi da diversi anni viaggia con medie buone senza troppi gol subiti specialmente in casa, domenica scorsa a parte, ma pretendere di più non si può, Idem per Puggioni; potrebbero andare ma con una rosa più forte in quanto non danno sicurezza.

OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:

La rosa vista finora è buona per una salvezza senza troppi patemi solo però se dietro non ingranano e non cambiano marcia, altrimenti possono arrivare problemi. Urgono interventi sul mercato anche se si potrebbe aspettare Gennaio per qualche innesto interessante. Di sicuro necessita di un cambio modulo, non c’è spazio per tre punte, almeno con quelle attuali. La redazione prevede appunto una salvezza diretta tra 7° e 5° posto.

VOTO PARZIALE: 6- (poco mercato e modulo non consono alla rosa).

BASTARDI SENZA GLORIA

“Oh!”, diss’io a lui, “non se’ tu Oderisi,

l’onor d’Agobbio e l’onor di quell’arte

ch’alluminar chiamata è in Parisi?”

“Frate”, diss’elli, “più ridon le carte

che pennelleggia Franco Bolognese;

l’onore è tutto or suo, e mio in parte.

La maestria di quell’arte eugubina di cui parla il sommo poeta non c’è più in Via Fontevole, sembra essersi persa col tempo. Le carte non ridono più e le pennellate di Totò e Totti sembrano essere esaurite. Fiorucci si è fidato troppo di coloro che negli anni addietro gli hanno dato grandi soddisfazioni e soprattutto trofei. C’era da aspettarselo, in parte. Ad oggi la salvezza, che è per tutti il minimo degli obiettivi, sarebbe certa ma è ovviamente troppo poco per l’allenatore più titolato della lega nonché campione uscente, che solo qualche mese fa portava a termine dei play off strepitosi che rimarranno nella storia. Le prime hanno un passo in più e stanno scappando, pisani in testa, e se non arriverà un deciso cambio di marcia sarà difficile ripercorrere le gesta passate. Certamente dopo 3 anni al vertice è difficile mantenere sempre gli stessi standard ma la squadra e l’esperienza del mister sembra costruita per dare sicuramente di più.

VALUTAZIONE DELLA ROSA:

Con il portiere meno battuto d’Europa e con l’attacco formato da due veterani del gol quale Totti e Di Natale tutto può ancora accadere. Per adesso però le cartucce del reparto avanzato sparano a salve, si può solo aspettare, anche perché peggio di cosi sarà difficile vedere. A centrocampo la nota ultra dolente. Forse, anzi senza forse, il peggiore reparto visto allenato da Fiorucci; ormai è doveroso aspettare gennaio in quanto per adesso c’è molto poco sul mercato libero. Si potrebbe lavorare sul versante privato, chissà che arrivi qualche colpo. Intanto si “festeggia” il rifiuto di inizio stagione di Tomassoni per Kovacic, sarebbe arrivata un’altra sola aggiunta alle altre già presenti. In difesa c’è diverso materiale e gli interventi sul mercato sono stati più che azzeccati.

OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:

Le squadre di Fiorucci si sa, storicamente vengono fuori alla lunga, molto alla lunga, quasi alla fine. Pertanto il primo girone, anche se scarso, non è da buttar via (è che davanti corre troppo la truppa Pisana). Difficile quindi fare una valutazione (anche perché fatta da me stesso!), per adesso comunque parliamo di salvezza diretta/ 4° posto.

VOTO PARZIALE: 5,5 (da lui e dalla rosa ci si aspetta di più)

PAPERI BLU

E Virgilio rispuose: “voi credete

forse che siamo esperti d’esto loco;

ma noi siam peregrin come voi siete.

Dianzi venimmo, innanzi a voi un poco,

per altra via, che fu si aspra e forte,

che lo salir omai ne parrà gioco”

Dianzi al filosofo dott. Stefano trem’io nel “commentare” Dante…ma ci provo lo stesso, ormai mi sono imbarcato in questo viaggio che pensavo più agevole…Secondo me il sommo poeta scrisse queste terzine sapendo che prima o poi De Marco sarebbe entrato in una lega Fantacalcio seria (per modo di dire)…e il grande Virgilio, collega e amico del nostro filosofo presidente dei Paperi Blu, lo avverte perentoriamente su dove si è cacciato accettando l’invito del perfido “cognatemo” Fiorucci. Per adesso le cose sono andate alla grande, oltre ogni più rosea aspettativa, il purgatorio è più che meritato ma è stato per lungo tempo in piena zona play off. Super attivo sul mercato libero (con la perla Iturbe) e sul mercato privato (un po’ meno con Bergessio, anche se logicamente valido per la sua rosa). E non dimentichiamoci che la squadra è stata costruita dal suo collaboratore e che il grave infortunio subito all’inizio da Gomez ha fortemente condizionato questo primo girone dei paperi blu. Col suo ritorno e continuando con questi risultati chissà se prossimamente mi tocchi affibbiargli un canto del paradiso…

VALUTAZIONE DELLA ROSA:

L’attacco è il reparto che sta soffrendo di più vista ovviamente la grave assenza del suo giocatore più forte all’anagrafe Gomez. L’unico di livello è Toni, azzeccatissimo, che sta sopportando da solo il peso dell’attacco ma durerà fino a fine stagione? In Via Ussani ovviamente sperano di si, noi abbiamo qualche dubbio in più. Gli altri sono solo riserve non schierabili. Il centrocampo si è molto rinforzato con l’ottimo acquisto di Iturbe, rivelazione come pure tutto il Verona, e Parolo; Mertens sta dando ottimi segnali di ripresa e se il dormiente Hernanes (delusione assoluta) iniziasse a svegliarsi…ne vedremo delle belle, aspettando anche Ilicic. Dietro c’è da mettere mano. Privatosi del suo migliore difensore Albiol, adesso De Marco deve tirare fuori il coniglio dal cilindro altrimenti sono guai. Aspettare gennaio? Potrebbe essere tardi e a prezzi folli, mercato privato quindi? Possibile. Il portiere preso come giocatore di prima fascia (e ben pagato) non sta rivelandosi tale, si deve sperare in una ripresa generale della Lazio, improbabile per ora.

OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:

Per quanto fatto vedere fino ad oggi e senza il suo giocatore più forte intravediamo per il futuro una toccatina nel regno celeste… quindi salvezza diretta/play off.

VOTO PARZIALE: 7,5. [Praticamente squadra non sua, esordio assoluto e molto attivo sul mercato sia libero che privato (nonché sul blog, che influisce sulla valutazione…scherzo) e senza il giocatore top player. Più di cosi non si poteva fare. Mezzo voto in meno per l’operazione Albiol-Bergessio (solo perché fatta con Riccardo che è pure primo e già forte del suo)].

CANEPINE

noi divenimmo intanto a piè del monte;

quivi trovammo la roccia sì erta,

che ‘ndarno vi sarien le gambe pronte.

Tra Lerice e Turbia la più diserta,

la più rotta ruina è una scala,

verso di quella, agevole e aperta.

Se solo Balotelli iniziasse a carburare, la salita verso la sacra montagna sarebbe agevole come scalare il dirupo ligure (Lerice) e quello di Nizza (Turbia) di cui parla Dante…La squadra più longeva della lega dopo i Bombo Boys e i Lancers, al nono torneo con lo stesso stemma, nasce sotto il segno del giocatore Top Player per antonomasia. La più importante trattativa privata settembrina che si ricordi per quello che doveva far fare il salto di qualità alle Canepine del mister più “anziano” e quindi esperto della lega non sta dando i risultati sperati alla vigilia. In otto stagioni non è arrivato nessun trofeo e l’ultimo successo targato Pierotti risale a ben 10 anni fa quando con i Black Magic vinceva scudetto e supercoppa nella gloriosa stagione 2002/03. Con questo grande investimento che vedeva sacrificare anche Klose (non che stia andando molto meglio) a Campitello si voleva tornare a vincere, a ragion veduta aggiungiamo noi; la rosa è di quelle importanti, di prim’ordine, che con l’aggiunta di Kakà si pone tra le prime del torneo, almeno sulla carta. Il primo girone tutto sommato si chiude bene, anzi benissimo, quarto posto che vuol dire piena zona play off. Adesso si può solo migliorare se il fenomeno (in tutti i sensi) colored inizia a giocare come sa, a meno che a Gennaio…dovesse accadere qualche cosa, improbabile? Chissà.

VALUTAZIONE ROSA:

Come accennato qui siamo di fronte ad un organico importante, da prime posizioni. L’attacco con Balotelli, Cassano e la straordinaria rivelazione Gervinho non pone limiti alcuni, è tra i primi tre della lega con i pisani e vinaioli. A centrocampo l’innesto di Kakà rafforza un reparto ben allestito con Nainggolan, Montolivo ed Inler (ancora tutti e quattro sotto tono); Cambiasso è sempre utile ed Alvarez sta facendo al prima stagione veramente di livello. La difesa è il reparto più debole con l’unico a salvarsi che è Bonucci, da rivedere gli altri. In porta fino ad oggi il Verona si è comportato bene, ma da qui potrebbe arrivare qualche problema, e si sapeva.

OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:

Non ci sono limiti se la macchina andasse a regime pieno. L’unica limitazione, oltre all’involuzione interna è la potenza attuale dei pisani, che per adesso sembrano inarrivabili comunque. Quindi il giudizio è “frenato” ad una salvezza tranquilla con probabilissimi Play off scudetto.

VOTO PARZIALE: 7+ (Non è colpa sua se Balotelli non gira, si è aggiudicato anche il migliore giocatore sul mercato libero, se pur ad un prezzo troppo elevato).

LANCERS

per correr miglior acque alza le vele

omai la navicella del mio ingegno,

che lascia dietro a sé mar si crudele;

e canterò di quel secondo regno,

dove l’umano spirito si purga

e di salir al ciel diventa degno.

Il purgatorio viene annunciato come luogo dove l’umano spirito si purga, e gli eugubini Lancers dovranno purgarsi per tornare alla visione beatifica dove erano collocati prima degli ultimi due scontri diretti. Peccato per questo finale di girone perché la squadra ci aveva ben impressionati e sembrava la vera alter ego della corazzata pisana. Comunque nulla è perduto, un incidente di percorso ci sta; per pochissimo i Lancers non sono entrati in “paradiso” ma con tre punti dalla seconda e sei dalla prima classificata ci sembrava più giusto collocare gli eugubini in purgatorio, le sconfitte negli scontri diretti appunto, hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la “pena temporanea”.

VALUTAZIONE DELLA ROSA:

Anche qui siamo di fronte ad una rosa ben costruita, adatta a vincere su ogni competizione. L’attacco è tra i migliori della lega insieme a quello dei Bombo Boys e della Canepine (per adesso solo sulla carta). Però per tornare a battersi per le primissime posizioni Klose deve tornare ad essere quello che conoscevamo. Llorente ed Hiuguain si commentano da soli e si aspetta anche il ritorno di El Shaarawy, da non sottovalutare. A centrocampo l’ottimo acquisto Callejon è il capo fila di un reparto variegato e ben fornito con Lodi e Marchisio, anche se dovranno trovare più continuità. La difesa si è rivelata la roccaforte degli eugibini con tre fenomeni quali Benatia, Castan e Britos, buoni i rincalzi Vrsaljko e Rolando; se poi tornasse ad alti livelli pure Mexes…o quanto meno accettabili. La migliore della lega di gran lunga. In porta l’operazione scambio Catania-Milan col Sally sembra, come al solito, azzeccatissima  e il “rabbino” Crociani ci ha visto lungo. Potrebbero però arrivare problemi alla lunga, anche se il reparto è supportato da ottimi primavera quali Bardi e Perin che danno validissime alternative durante l’arco della stagione. Arguto. Urgono però rinforzi, specialmente a centrocampo, visti i moltissimi s.v. di questa prima parte del campionato, l’ultimo voto d’ufficio in difesa non è degno dei posti migliori della classifica.

OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:

Obiettivi di vertice a 360 gradi, coppa di lega e Final Eight comprese. E’ chiaro a tutti che l’obiettivo principale di Via Venata è tornare a vincere il campionato, ma per far ciò occorre essere pronti ad approfittare di un calo di tensione dei pisani, nonché dei romani sponda Sonador. Gli scontri diretti sono stati un avviso a tal riguardo. Play Off scudetto.

VOTO PARZIALE: 7,5 (Mezzo voto in meno per le ultime due gare perse e per i mancati rinforzi).

6 commenti:

La Pezza ha detto...

Ma siamo sicuri che siano veri passi della divina commedia? Sembrano scritti appositamente per commentare i partecipanti al Fantacalcio. Ma la stai leggendo veramente tutta? O ti stai facendo aiutare da Roberto Benigni? Sempre più grande! Solo per criticare un po' il lanciere avrebbe meritato un posto in paradiso.

Segretario ha detto...

Si lo sono, lo sono...la Divina Commedia è talmente grande che si potrebbe "adattare" a tutti e tutto. Pensa che addirittura ho dovuto scegliere quale versi prendere perché più la leggevo e più cose trovavo...che potevano andar bene. Su Luigi sono parzialmente d'accordo con te, c'ho pensato parecchio poi mi sono fatto condizionare, come già spiegato, dai 6 punti di distacco (che in un girone non sono pochi) e dagli ultimi scontri diretti persi. Ma penso anche che il commento dedicato spiega tutto della sua situazione in questa stagione...

Segretario ha detto...

Ah, dimenticavo...con tutta sincerità il mio lavoro è molto superiore a quello fatto da Benigni: lui la spiega in maniera incredibile ma io ho dovuto cercare i versi e adattarli alla situazione particolare...se permetti...

Unknown ha detto...

D'accordissimo sul fatto che il tuo lavoro è superiore, e anche sul fatto che sembrano scritti apposta. Ma in questo sta la bravura del sapiente commentatore (oltre che nel trovare la voglia di aprire il tomo)

Segretario ha detto...

Aiuto io conoscevo il toma (al secolo Tomassoni e anche Tomassoli, mio compagno delle superiori) ma il tomo no...illuminami e comunque lo prendo come complimento...

Unknown ha detto...

E' che a me la parola tomo mi fa venire in mente un libracchione altissimo, vecchio e polveroso, pieno di pagine e di contenuti sonnolenti (un po' come la divina commedia, insomma). Diciamo che io non ce la potrei mai fare, e da ciò discende un'ammirazione somma come il sommo poeta.