PURGATORIO
TROPICANA
Dolce
color d’oriente zaffiro,
che
s’accoglieva nel sereno aspetto
del mezzo, puro
infino al primo giro,
a
li occhi miei ricominciò diletto,
tosto
ch’io uscì fuor de l’aura morta,
che m’ avea
contristati li occhi e ‘l petto
Dopo aver “assaggiato” il paesaggio infernale (aura
morta), con l’ultima vittoria la matricola Tropicana raggiunge il Purgatorio in
extremis alla fine del primo girone. 12 punti di media, se mantenuti,
porteranno gli scheggini a quota 36 e
non si sa se potranno bastare per una salvezza diretta. Probabile, visto
l’allargamento a 10 squadre della lega, e soprattutto se le ultime manterranno
il ritmo molto basso visto sino ad oggi. Ma di sicuro non c’è niente e la
matricola allestita da Cardellini dovrà fare sicuramente di più. La partenza,
come spesso gli capita, è stata discreta per poi avere una crisi nella parte
centrale del 1° girone, ma ad oggi la squadra sarebbe salva.
VALUTAZIONE DELLA ROSA:
La squadra vista fino ad oggi necessita di più di
un ritocco, a cominciare dall’attacco dove c’è il solo Denis a cantare e
portare la Croce, un po’ pochino. Cardellini si ostina a giocare con tre punte
con Amauri ed Emegarha, consigliategli un buon psicologo. A centrocampo si
salva Candreva, l’ottimo Borja Valero e l’alternante Cigarini, il resto è da
rivedere. In difesa buona la partenza di Maicon e del sempre fedele Campagnaro,
Legrottaglie invece non è più quello della scorsa stagione, pochino. Il
portiere Agazzi da diversi anni viaggia con medie buone senza troppi gol subiti
specialmente in casa, domenica scorsa a parte, ma pretendere di più non si può,
Idem per Puggioni; potrebbero andare ma con una rosa più forte in quanto non
danno sicurezza.
OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:
La rosa vista finora è buona per una salvezza senza
troppi patemi solo però se dietro non ingranano e non cambiano marcia,
altrimenti possono arrivare problemi. Urgono interventi sul mercato anche se si
potrebbe aspettare Gennaio per qualche innesto interessante. Di sicuro
necessita di un cambio modulo, non c’è spazio per tre punte, almeno con quelle
attuali. La redazione prevede appunto una salvezza
diretta tra 7° e 5° posto.
VOTO PARZIALE: 6- (poco mercato e modulo non consono alla rosa).
BASTARDI SENZA GLORIA
“Oh!”, diss’io a lui, “non se’ tu Oderisi,
l’onor
d’Agobbio e l’onor di quell’arte
ch’alluminar chiamata
è in Parisi?”
“Frate”,
diss’elli, “più ridon le carte
che
pennelleggia Franco Bolognese;
l’onore è tutto or
suo, e mio in parte.
La maestria di quell’arte eugubina di cui parla il
sommo poeta non c’è più in Via Fontevole, sembra essersi persa col tempo. Le
carte non ridono più e le pennellate di Totò e Totti sembrano essere esaurite.
Fiorucci si è fidato troppo di coloro che negli anni addietro gli hanno dato
grandi soddisfazioni e soprattutto trofei. C’era da aspettarselo, in parte. Ad
oggi la salvezza, che è per tutti il minimo degli obiettivi, sarebbe certa ma è
ovviamente troppo poco per l’allenatore più titolato della lega nonché campione
uscente, che solo qualche mese fa portava a termine dei play off strepitosi che
rimarranno nella storia. Le prime hanno un passo in più e stanno scappando,
pisani in testa, e se non arriverà un deciso cambio di marcia sarà difficile
ripercorrere le gesta passate. Certamente dopo 3 anni al vertice è difficile
mantenere sempre gli stessi standard ma la squadra e l’esperienza del mister
sembra costruita per dare sicuramente di più.
VALUTAZIONE DELLA ROSA:
Con il portiere meno battuto d’Europa e con
l’attacco formato da due veterani del gol quale Totti e Di Natale tutto può ancora
accadere. Per adesso però le cartucce del reparto avanzato sparano a salve, si
può solo aspettare, anche perché peggio di cosi sarà difficile vedere. A
centrocampo la nota ultra dolente. Forse, anzi senza forse, il peggiore reparto
visto allenato da Fiorucci; ormai è doveroso aspettare gennaio in quanto per
adesso c’è molto poco sul mercato libero. Si potrebbe lavorare sul versante
privato, chissà che arrivi qualche colpo. Intanto si “festeggia” il rifiuto di inizio
stagione di Tomassoni per Kovacic, sarebbe arrivata un’altra sola aggiunta alle
altre già presenti. In difesa c’è diverso materiale e gli interventi sul
mercato sono stati più che azzeccati.
OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:
Le squadre di Fiorucci si sa, storicamente vengono
fuori alla lunga, molto alla lunga, quasi alla fine. Pertanto il primo girone,
anche se scarso, non è da buttar via (è che davanti corre troppo la truppa
Pisana). Difficile quindi fare una valutazione (anche perché fatta da me
stesso!), per adesso comunque parliamo di salvezza
diretta/ 4° posto.
VOTO PARZIALE: 5,5 (da lui e dalla rosa ci si aspetta di più)
PAPERI BLU
E
Virgilio rispuose: “voi credete
forse
che siamo esperti d’esto loco;
ma noi siam peregrin
come voi siete.
Dianzi
venimmo, innanzi a voi un poco,
per
altra via, che fu si aspra e forte,
che lo salir omai ne
parrà gioco”
Dianzi al filosofo dott. Stefano trem’io nel “commentare”
Dante…ma ci provo lo stesso, ormai mi sono imbarcato in questo viaggio che
pensavo più agevole…Secondo me il sommo poeta scrisse queste terzine sapendo
che prima o poi De Marco sarebbe entrato in una lega Fantacalcio seria (per
modo di dire)…e il grande Virgilio, collega e amico del nostro filosofo
presidente dei Paperi Blu, lo avverte perentoriamente su dove si è cacciato
accettando l’invito del perfido “cognatemo” Fiorucci. Per adesso le cose sono
andate alla grande, oltre ogni più rosea aspettativa, il purgatorio è più che
meritato ma è stato per lungo tempo in piena zona play off. Super attivo sul
mercato libero (con la perla Iturbe) e sul mercato privato (un po’ meno con
Bergessio, anche se logicamente valido per la sua rosa). E non dimentichiamoci
che la squadra è stata costruita dal suo collaboratore e che il grave
infortunio subito all’inizio da Gomez ha fortemente condizionato questo primo
girone dei paperi blu. Col suo ritorno e continuando con questi risultati
chissà se prossimamente mi tocchi affibbiargli un canto del paradiso…
VALUTAZIONE DELLA ROSA:
L’attacco è il reparto che sta soffrendo di più
vista ovviamente la grave assenza del suo giocatore più forte all’anagrafe
Gomez. L’unico di livello è Toni, azzeccatissimo, che sta sopportando da solo
il peso dell’attacco ma durerà fino a fine stagione? In Via Ussani ovviamente
sperano di si, noi abbiamo qualche dubbio in più. Gli altri sono solo riserve
non schierabili. Il centrocampo si è molto rinforzato con l’ottimo acquisto di
Iturbe, rivelazione come pure tutto il Verona, e Parolo; Mertens sta dando
ottimi segnali di ripresa e se il dormiente Hernanes (delusione assoluta)
iniziasse a svegliarsi…ne vedremo delle belle, aspettando anche Ilicic. Dietro
c’è da mettere mano. Privatosi del suo migliore difensore Albiol, adesso De
Marco deve tirare fuori il coniglio dal cilindro altrimenti sono guai.
Aspettare gennaio? Potrebbe essere tardi e a prezzi folli, mercato privato
quindi? Possibile. Il portiere preso come giocatore di prima fascia (e ben
pagato) non sta rivelandosi tale, si deve sperare in una ripresa generale della
Lazio, improbabile per ora.
OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:
Per quanto fatto vedere fino ad oggi e senza il suo
giocatore più forte intravediamo per il futuro una toccatina nel regno celeste…
quindi salvezza diretta/play off.
VOTO PARZIALE: 7,5. [Praticamente squadra
non sua, esordio assoluto e molto attivo sul mercato sia libero che privato
(nonché sul blog, che influisce sulla valutazione…scherzo) e senza il giocatore
top player. Più di cosi non si poteva fare. Mezzo voto in meno per l’operazione
Albiol-Bergessio (solo perché fatta con Riccardo che è pure primo e già forte
del suo)].
CANEPINE
noi
divenimmo intanto a piè del monte;
quivi
trovammo la roccia sì erta,
che ‘ndarno vi sarien
le gambe pronte.
Tra
Lerice e Turbia la più diserta,
la
più rotta ruina è una scala,
verso di quella,
agevole e aperta.
Se solo Balotelli iniziasse a carburare, la salita
verso la sacra montagna sarebbe agevole come scalare il dirupo ligure (Lerice)
e quello di Nizza (Turbia) di cui parla Dante…La squadra più longeva della lega
dopo i Bombo Boys e i Lancers, al nono torneo con lo stesso stemma, nasce sotto
il segno del giocatore Top Player per antonomasia. La più importante trattativa
privata settembrina che si ricordi per quello che doveva far fare il salto di
qualità alle Canepine del mister più “anziano” e quindi esperto della lega non
sta dando i risultati sperati alla vigilia. In otto stagioni non è arrivato
nessun trofeo e l’ultimo successo targato Pierotti risale a ben 10 anni fa
quando con i Black Magic vinceva scudetto e supercoppa nella gloriosa stagione
2002/03. Con questo grande investimento che vedeva sacrificare anche Klose (non
che stia andando molto meglio) a Campitello si voleva tornare a vincere, a
ragion veduta aggiungiamo noi; la rosa è di quelle importanti, di prim’ordine,
che con l’aggiunta di Kakà si pone tra le prime del torneo, almeno sulla carta.
Il primo girone tutto sommato si chiude bene, anzi benissimo, quarto posto che
vuol dire piena zona play off. Adesso si può solo migliorare se il fenomeno (in
tutti i sensi) colored inizia a giocare come sa, a meno che a Gennaio…dovesse
accadere qualche cosa, improbabile? Chissà.
VALUTAZIONE ROSA:
Come accennato qui siamo di fronte ad un organico
importante, da prime posizioni. L’attacco con Balotelli, Cassano e la
straordinaria rivelazione Gervinho non pone limiti alcuni, è tra i primi tre
della lega con i pisani e vinaioli. A centrocampo l’innesto di Kakà rafforza un
reparto ben allestito con Nainggolan, Montolivo ed Inler (ancora tutti e
quattro sotto tono); Cambiasso è sempre utile ed Alvarez sta facendo al prima
stagione veramente di livello. La difesa è il reparto più debole con l’unico a
salvarsi che è Bonucci, da rivedere gli altri. In porta fino ad oggi il Verona
si è comportato bene, ma da qui potrebbe arrivare qualche problema, e si
sapeva.
OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:
Non ci sono limiti se la macchina andasse a regime
pieno. L’unica limitazione, oltre all’involuzione interna è la potenza attuale dei
pisani, che per adesso sembrano inarrivabili comunque. Quindi il giudizio è
“frenato” ad una salvezza tranquilla
con probabilissimi Play off scudetto.
VOTO PARZIALE: 7+ (Non è colpa sua se Balotelli non gira, si è
aggiudicato anche il migliore giocatore sul mercato libero, se pur ad un prezzo
troppo elevato).
LANCERS
per
correr miglior acque alza le vele
omai
la navicella del mio ingegno,
che lascia dietro a
sé mar si crudele;
e
canterò di quel secondo regno,
dove
l’umano spirito si purga
e di salir al ciel
diventa degno.
Il purgatorio viene annunciato come luogo dove l’umano spirito si purga, e gli eugubini
Lancers dovranno purgarsi per tornare alla visione beatifica dove erano
collocati prima degli ultimi due scontri diretti. Peccato per questo finale di
girone perché la squadra ci aveva ben impressionati e sembrava la vera alter
ego della corazzata pisana. Comunque nulla è perduto, un incidente di percorso
ci sta; per pochissimo i Lancers non sono entrati in “paradiso” ma con tre
punti dalla seconda e sei dalla prima classificata ci sembrava più giusto
collocare gli eugubini in purgatorio, le sconfitte negli scontri diretti
appunto, hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la “pena temporanea”.
VALUTAZIONE DELLA ROSA:
Anche qui siamo di fronte ad una rosa ben
costruita, adatta a vincere su ogni competizione. L’attacco è tra i migliori
della lega insieme a quello dei Bombo Boys e della Canepine (per adesso solo
sulla carta). Però per tornare a battersi per le primissime posizioni Klose
deve tornare ad essere quello che conoscevamo. Llorente ed Hiuguain si
commentano da soli e si aspetta anche il ritorno di El Shaarawy, da non
sottovalutare. A centrocampo l’ottimo acquisto Callejon è il capo fila di un
reparto variegato e ben fornito con Lodi e Marchisio, anche se dovranno trovare
più continuità. La difesa si è rivelata la roccaforte degli eugibini con tre
fenomeni quali Benatia, Castan e Britos, buoni i rincalzi Vrsaljko e Rolando;
se poi tornasse ad alti livelli pure Mexes…o quanto meno accettabili. La
migliore della lega di gran lunga. In porta l’operazione scambio Catania-Milan col
Sally sembra, come al solito, azzeccatissima
e il “rabbino” Crociani ci ha visto lungo. Potrebbero però arrivare
problemi alla lunga, anche se il reparto è supportato da ottimi primavera quali
Bardi e Perin che danno validissime alternative durante l’arco della stagione.
Arguto. Urgono però rinforzi, specialmente a centrocampo, visti i moltissimi
s.v. di questa prima parte del campionato, l’ultimo voto d’ufficio in difesa
non è degno dei posti migliori della classifica.
OBIETTIVI DOPO IL 1° GIRONE:
Obiettivi di vertice a 360 gradi, coppa di lega e
Final Eight comprese. E’ chiaro a tutti che l’obiettivo principale di Via
Venata è tornare a vincere il campionato, ma per far ciò occorre essere pronti
ad approfittare di un calo di tensione dei pisani, nonché dei romani sponda
Sonador. Gli scontri diretti sono stati un avviso a tal riguardo. Play Off scudetto.
VOTO PARZIALE: 7,5 (Mezzo voto in meno per
le ultime due gare perse e per i mancati rinforzi).
6 commenti:
Ma siamo sicuri che siano veri passi della divina commedia? Sembrano scritti appositamente per commentare i partecipanti al Fantacalcio. Ma la stai leggendo veramente tutta? O ti stai facendo aiutare da Roberto Benigni? Sempre più grande! Solo per criticare un po' il lanciere avrebbe meritato un posto in paradiso.
Si lo sono, lo sono...la Divina Commedia è talmente grande che si potrebbe "adattare" a tutti e tutto. Pensa che addirittura ho dovuto scegliere quale versi prendere perché più la leggevo e più cose trovavo...che potevano andar bene. Su Luigi sono parzialmente d'accordo con te, c'ho pensato parecchio poi mi sono fatto condizionare, come già spiegato, dai 6 punti di distacco (che in un girone non sono pochi) e dagli ultimi scontri diretti persi. Ma penso anche che il commento dedicato spiega tutto della sua situazione in questa stagione...
Ah, dimenticavo...con tutta sincerità il mio lavoro è molto superiore a quello fatto da Benigni: lui la spiega in maniera incredibile ma io ho dovuto cercare i versi e adattarli alla situazione particolare...se permetti...
D'accordissimo sul fatto che il tuo lavoro è superiore, e anche sul fatto che sembrano scritti apposta. Ma in questo sta la bravura del sapiente commentatore (oltre che nel trovare la voglia di aprire il tomo)
Aiuto io conoscevo il toma (al secolo Tomassoni e anche Tomassoli, mio compagno delle superiori) ma il tomo no...illuminami e comunque lo prendo come complimento...
E' che a me la parola tomo mi fa venire in mente un libracchione altissimo, vecchio e polveroso, pieno di pagine e di contenuti sonnolenti (un po' come la divina commedia, insomma). Diciamo che io non ce la potrei mai fare, e da ciò discende un'ammirazione somma come il sommo poeta.
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