LA SETTIMA LEGIONE PASSA
SOTTO L’ARCO DI TRIONFO,
I BLACK LIST SOTTO LE FORCHE CAUDINE
I LANCERS SONO
TORNATI E SORPASSANO LE CANEPINE
PORTOSCHIFO CORSARI
A PISA BRUTTO SECONDO STOP PER I CAMPIONI
PAREGGI E SMOCCOLI
SONORI A GUBBIO E ROMA.
Piccolo ritorno al passato con i
titoli iniziali che hanno da sempre contraddistinto gli smoccoli settimanali,
ma ora dato il tempo ristretto, compressi da un campionato che più che
spezzatino potremmo definirlo ragù, tanto l’hanno macinato, via con la classifica
settimanale dello smoccolo più potente di giornata.
In una scala da 1 a Carrettino,
(per chi non lo conoscesse Carrettino è una maschera popolare di Scheggia, una
figura allegorica dell’ignoranza. La tradizione vuole che la sera della vigilia
di Natale, durante la solenne messa di mezza notte, giri per le vie del paese
augurando a tutti che possa nascere un cobra a sette teste!).
In questa scala, dicevamo,
possiamo assegnare un bel nove allo smoccolo uditosi domenica sera a Gubbio,
mentre un rotondo otto se lo aggiudica quello che ancora rimbalza fra le sponde
del biondo Tevere. Meno intensi gli smoccoli pervenuti dagli altri campi.
SETTIMA LEGIONE – BLACK LIST 4 – 0; Partiamo dal campo dove meno si
è smoccolato in questo turno. I legionari hanno giocato praticamente da soli
visto che gli avversari hanno preferito rimanere a casa a godersi un fine
settimana comodamente sdraiati in poltrona, due riserve d’ufficio e un senza
voto sono un regalo di Natale anticipato ed esagerato per i perugini che
ringraziano e festeggiano, con la seconda prestazione Top Team, godendosi il
solitario primato in classifica diventato un po’ più solido grazie anche alla
concomitanza di risultati negativi dei diretti inseguitori.
LANCERS – CANEPINE 1 – 0; qualche santino è stato invece
invocato a Campitello dopo la sconfitta
di misura rimediata sul campo dei ritrovati Lancieri vinaioli, tornati zitti
zitti e senza neanche spargere troppe lacrime, nella parte nobile della
classifica. Il goal di Di Natale (quanti sono 200 – 201?) aveva fatto sperare almeno
nel pareggio, ma la scarsa prova offerta dal centro campo ospite con un VIdal
particolarmente e stranamente abulico, ha permesso ad Evra di realizzare il
goal partita che punisce forse eccessivamente gli appenninici.
BOMBO BOYS – PORTOSCHIFO 0 – 3; Più sonori sicuramente sono stati gli
smoccoli tirati in vernacolo toscano, dopo la cocente sconfitta rimediata dai
campioni pisani. Più sonori perché con questa sono ben due le sconfitte
consecutive rimediate dalla compagine bombata e anche perché sulla banchina del
porto è approdato un carico di quel fattore C. che invece era mancato la
settimana scorsa. Il gol del solo Gabbiadini, per altro subentrato dalla
panchina, nulla ha potuto per limitare lo strapotere dei luridi marittimi, che,
nonostante la pessima prova dell’odiato ora più che mai Ljaijic (non c’è niente
da fare non riesco mai a scriverlo bene), sono riusciti lo stesso ad andare a
segno per ben tre volte con quasi tutto il centro campo, il migliore di
giornata.
PAPERI BLU – SONADOR 2 – 2; ed eccoci finalmente giunti al primo dei campi
più caldi, dove le imprecazioni lanciate sulla Terra echeggiano per l’eternità.
Nel derby capitolino è andato in scena un bel campionario di bestemmioni con
entrambe le formazioni che speravano di tornare finalmente alla vittoria. Ed è confrontando i singoli punteggi conseguiti
dai paperotti e dai sognatori (o mandolinari se preferite) con quelli ottenuti
da altre formazioni, che parte lo smoccolo, considerato che con un calendario
diverso entrambe le squadre avrebbero potuto ottenere facilmente i tre punti. Il
punteggio più alto però va assegnato al mago perché con tre goal segnati la
vittoria questa volta sembra cosa già bella e fatta.
BASTARDI SENZA GLORIA – TROPICANA 0 – 0; E’ però a Gubbio che si è
udita l’imprecazione più pesante della giornata con i padroni di casa che perdono
per pochissimi decimi la possibilità di scrollarsi di dosso l’onta di occupare
l’ultimo posto in classifica. Il goal di Belotti lasciato a marcire in panchina
grida ancora vendetta e non solo! Anche l’espulsione di Cannavaro e le due
pappine rimediate da Karnezis contribuiscono a far alzare la potenza evocativa verso
buona parte dei Santi presenti sul calendario. Però ad essere onesti pure i due
goal segnati dai caraibici, miscelati alle tre pere rimediate da Sportiello
offrono spunto di smoccolazione anche agli ospiti che non si fanno mancare la
possibilità di santificare l’altra metà del calendario.
2 commenti:
Grande Opè, penna calda che non mente mai! E in più un finale in crescendo veramente pirotecnico.
ps: ma esiste veramente sta maschera di Carrettino?
Ostè non esagerà! Non è tutto sto gran che! Non mi sentivo particolarmente inspirato, tranne che per la parte di Carrettino!
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