DAL PRIMO STORICO TRIONFO DEL
2010 FINO ALL’AMARO EPILOGO CON IL PLAYOUT DEL 2014
Vi chiederete perché questo articolo, il perché è
presto detto, non si può non concedere almeno l’onore delle armi a quelle
società che hanno lasciato il segno nella storia della nostra Lega. Apriamo
quindi l’ultimo “ricordo storico” con la società La Pezza, glorioso team che ha
militato per 5 stagioni, dal 2009/10 al 2013/14, vincendo ben 5 trofei: un Campionato,
due Coppe di Lega, una Supercoppa e una Final Eight. Seppure la durata nella
Lega si è rivelata relativamente breve, Tomassoni ha ottenuto con La Pezza la straordinaria
media di un trofeo a stagione agonistica, cosa di non poco conto.
LA STORIA
Il secondo mister più titolato della Lega raccolse
le ceneri dei Terzo Tempo, con cui retrocesse nella stagione 2008/09, e fonda
la nuova società sull’onda emozionale della sua infanzia, nonché origini della
gloriosa famiglia paterna Tomassoni, e cioè si ispira alla località La Pezza, appunto, piccola frazione del
comune di Scheggia e Pascelupo arroccata sul monte Tino. Il primo direttore
tecnico fu subito Bertinelli Sebastiano, suo amico e compagno di gioco proprio
nella piccola comunità montanara. Aiutato anche dalla famiglia Ruspicioni,
nella figura di ‘Ntrufolo come consigliere personale, la matricola vince subito
all’esordio il titolo di Lega.
2009/10 – 1^
stagione
Prima della vittoria dei Palyoff però, arriva quella
della regular season con una cavalcata travolgente che distanzia i secondi,
cioè i Lancers, di ben 10 punti (ad oggi non si sarebbero disputati)con un
totale di ben 17 vittorie e di sole 5 sconfitte e con un punteggio medio pari a
71.22, il migliore della Lega. La somma totale fece registrare la notevole cifra
di 2049 punti con il secondo distaccato di ben 86 lunghezze. La finale Playoff
si rivelò più complicata del previsto, almeno per quanto fatto vedere in
regular season. In semifinale Tomassoni si sbarazza agevolmente dei Real
Colombaro di Cardellini, 0-4 a Scheggia e 3-2 a Perugia. Nella finalissima
contro i Bombo Boys di Ciarafischi, Tomassoni fa una grande gara a San Giuliano
Terme vincendo per 4-1 con una grande prestazione generale. Reti di Eto’o,
Cassano (ma guarda te i morti miei di quest’anno!), Zaccardo e Montolivo più
Special Bonus; rete della bandiera pisana realizzata da Pazzini. Ma a Perugia
la riscossa degli ospiti colpiti nell’orgoglio rischiano il dramma sportivo per
i pezzaioli. Con una grande prestazione generale più le reti di Pazzini
(doppietta), Milito e un rigore parato da Sorrentino, i ragazzi di Ciarafischi
vedono almeno i supplementari quando il “solito” Special Bonus (nessuna rete
sul campo) salva la corazzata pezzaiola che sale a quota 74.75, 2-4 il finale e
primo titolo per La Pezza. La finale verrà ricordata come una delle più belle
della storia della post season.
Il giocatore più pagato Eto’o: 100 crediti, tra i
big si ricordano Cassano, Matri, Vucinic, Balotelli, De Rossi, Zanetti, De
Sanctis.
2010/11 – 2^
stagione
I campioni chiudono un’ottima regular season al
secondo posto a soli due punti dai “mostruosi” Bastardi Senza Gloria, ma per
Tomassoni la sfortuna volle che iniziò l’epopea degli eugubini e dei tre titoli
consecutivi. Ai Palyoff Ciarafischi, arrivato terzo, ottenne l’amara rivincita
e in semifinale si sbarazzò senza problemi dei campioni uscenti, 2-1 a Pisa e
addirittura 0-4 a Perugia. Tomassoni si rifece in Coppa di Lega vincendo il suo
secondo trofeo in una drammatica finale ai calci di rigore contro i romani del
Gianicolo targati Fagiani. Palacio risponde al pezzaiolo Eto’o nei 90 minuti,
dal dischetto per Fagiani sbagliano Hamsik Cassani e Mauri, mentre Tomassoni
stecca solo con Denis e Matri.
2011/12 – 3^
stagione
Tomassoni cede un’altra posizione e chiude terzo la sua
terza regular season a ben 8 punti dai “soliti” Bastardi Senza Gloria. Ai
Playoff però la sorpresa: i pezzaioli ancora contro i pisani vincono la
semifinale eliminando i più quotati Bombo Boys arrivati secondi, 1-1 a Perugia
e grande vittoria a San Giuliano Terme per 2-1. In finale ancora colpi di
scena, in gara1 un disastroso Fiorucci non arriva a quota 66 ma i perugini non
ne approfittano e il match si chiude con un surreale 0-0. In gara2 invece non
c’è partita, 4-1 il finale che consegna il secondo titolo ai campioni in carica
eugubini, in formazioni si leggono i nomi di Totti e Di Natale…Tomassoni ottiene
lo stesso la gloria vincendo la seconda Coppa di Lega come la scorsa stagione.
In finale si prende la rivincita proprio contro i Bastardi Senza Gloria e le
reti di Garics, Miccoli e Denis hanno la meglio su Di Natale e Nocerino, 4-1 il
finale a favore dei La Pezza.
2012/13 – 4^
stagione
Cosa curiosa, Tomassoni scende ancora di una
posizione e chiude al quarto posto, quasi a presagire il peggio stagione dopo
stagione, come se fosse già tutto scritto. Staccato di ben 18 punti da
mostruosi Bombo Boys (poi però sconfitti in finale da altrettanto mostruosi
Bastardi), Tomassoni va ai playoff proprio contro Ciarafischi, e nella prima
gara, quella di Perugia, contro ogni pronostico e ormai in vacanza sfoggia una
grandissima prestazione perdendo alla fine con un solo gol di scarto, 2-3 solo
per il troppo Special Bonus dei toscani maturato in regular season. I pezzaioli
colpiscono con tripletta di Denis e rete di Montolivo con Cavani che sbagliò
pure un rigore, Ciarafischi venne tenuto “in partita” solo grazie ad una rete
di Totti e dal bonus maturato appunto. Nella gara di ritorno uno stoico Pinilla
(doppietta) fa sognare i pezzaioli ma poi il divario tra le due squadre si fece
sentire tutto e ancora una volta, giustamente, il bonus “riparò” le carenze
toscane in quel momento della stagione. Tomassoni uscì definitivamente dai
playoff e non vi farà più ritorno coi suoi La Pezza, ma tutti si ricorderanno
di questa stravagante e imprevedibile squadra “montanara” e le sfide infinite
col rivalissimo Ciarafischi. In questa stagione i Pezzaioli si aggiudicano la Supercoppa di Lega contro i Bastardi Senza Gloria in un match spettacolare, 5-4 dopo i calci di rigore. I 90 minuti erano finiti sull'1-1 con le reti di Denis per i perugini e Osvaldo per gli eugubini. Ai rigori per i pezzaioli sbagliò solo Cambiasso mentre per Fiorucci "tradirono" Di Natale e Ilicic. Questa fu pure la stagione dove Tomassoni vinse anche la
competizione interregionale della Final Eight con un gran campionato.
2013/14 5^
stagione
L’epilogo. L’ultima stagione dei pezzaioli inizia
sotto una luna storta e finisce con un drammatico spareggio playout come tutti
sappiamo, in mezzo una discreta ripresa che ad un certo punto aveva illuso
tutto l’ambiente di Via Fracassini. Le moltissime sconfitte – ben 13 – subite
soprattutto durante la prima parte del torneo, e le poche vittorie – solo 6 –
hanno di fatto condannato Tomassoni al playout contro i portuali del Sally.
All’andata il deludente 1-1 in casa (Gilardino e Rigoni i marcatori) lascia
aperte le porte per il ritorno, ma già in molti pensano ad grossa occasione
persa per mettere in cassaforte la salvezza (non c’era divario tra le due
squadre arrivate a pari merito). Nella gara di Scheggia accade l’inevitabile,
tre sole sufficienze con gol di un commovente El Kaddouri vengono sopraffatte
da una buona prova dei ragazzi del Sally con rete di Palacio e due sole
insufficienze in organico.
La Pezza abbandona la Lega dopo 5 stagione con il seguente
palmares:
2009/10 1° in regular season CAMPIONI DI LEGA
2010/11 2° in regular season VINCE LA 1^ COPPA DI
LEGA
2011/12 3° in regular season VINCE LA 2^ COPPA DI
LEGA
2012/13
4° in regular season VINCE LA FINAL EIGHT
2013/13 9° in regular season RETROCEDE IN B DOPO
PLAYOUT CON PORTOSCHIFO
In totale La Pezza conquista 212 punti in 139 gare
di cui 58V 38N 43P.
Quali furono i motivi del declino? Molteplici, gli
storici interpellati hanno tutti convenuto che Tomassoni fu abbandonato prima
di tutto dai suoi stessi amici, con tradimenti interni prima ancora che da
altri fattori. Ad esempio nell’ultimo anno gli venne meno l’appoggio delle
famiglie Lucci, Tommasoni e Bonza, anch’esse con forte radicalizzazione nel territorio
montano della Pezza. Si dice che “culaccio” ad esempio, rifiutò più volte
l’incarico di Direttore Generale, ‘Ntrufolo e Bertinelli gli voltarono le
spalle non appena le cose cominciarono ad andar male e cosa più grave venne
abbandonato dai Clan siciliani di Sferracavallo che lo ritenevano “colpevole”
di aver scelto un nome, La Pezza appunto, troppo tipico delle origini paterne e
meno rappresentativo del territorio isolano. Nonché la sua posizione
professionale di alto profilo e serietà non era consona ai valori più
tipicamente conservatori del sud.
Si ringrazia l’ufficio dell’archivio storico della
Lega e quanti già da adesso potranno dare un contributo per la pubblicazione
delle altre squadre scomparse in questi anni di fantacalcio.
Dalla redazione storica.
1 commento:
Mi sta scendendo la lacrima! Troppi ricordi... Non ce la faccio!
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