martedì 4 settembre 2012

THE DAY AFTER

All'indomani del Assemblea di lega - che ormai per definizione è il giorno (con la G maiuscola) del fantamercato - tracciamo il solito bilancio ripercorrendo le tappe della giornata tra amici più bella dell'anno. Siamo alla "magnata" n. 18, quella della maggiore età, che coincide anche con la conclusione del primo giro di presidenza di lega. Lupini ci riporta in terra marchigiana - Cantiano per la precisione - dove mancavamo dal 2007 sotto la presidenza Pierotti, allora nel Fabrianese "Old Ranch". La giornata è grigia ma per noi potrebbe pure nevicare che nessuno si preoccuperebbe delle condizioni atmosferiche, troppo alta la concentrazione sull'asta che dopo un lungo anno si appresta ad essere "battuta" con il solito cerimoniale che la caratterizza. Il ritrovo è al Bar Dedy, come se il tempo volesse tornare indietro agli anni più belli della nostra giovinezza - ormai passata - sempre viva nei nostri ricordi; lì era il ritrovo di tutti i giorni e le sere, nonchè del mattino presto prima di andare al mare per la "scampagnata" domenicale. Tutti presenti anche quest'anno: 6 ammogliati, 1 innamorato ed 1 scapolo d'oro ormai incallito ma per niente scalpito dal tempo che passa. Nonostante il nocciolo del gruppo è ormai quarantenne e più, la forma non è da buttare. Certo qualche chilo di troppo c'è ma tutto sommato non sembrano passati 18 anni dal primo "contatto", da quel lontano 1995!
Dopo una rapida colazione ci incamminiamo verso il meeting-point e già si intravedeno nelle auto i primi affari che potrebbero scaturirsi da li a poco. Preso possesso della sala - complimenti al presidente Lupini che ha scelto un bel posto con le 3 caratteristiche principali ovvero: privacy, internet ed economicità - inizia il solito "attacco" del Ciarafischi che stavolta coinvolge quasi tutti i presidenti, ad ognuno offre o chiede qualche cosa mai banale (mai cioè Aldair per Zidane, tanto per fare un esempio). Questa volta non c'è una preda precisa e conclude affari con Nazzareno, Massi, il solito Peppe e chiude un vecchio debito con l'unico degno e capace di riscuotere soldi - anche da Riccardo - della stagione precedente e cioè il Rabbino del nostro fantacalcio Crociani. Niente di clamoroso stavolta e tutti soddisfatti, la fregatura non c'è stata, almeno sulla carta. Allo scadere del gong l'ultimissimo colpo di mercato: Borriello passa dai Lancers ai Bastardi in cambio della giovane promessa Taider. Parentesi, molti si chiederanno chi è costui, ma il Crociani sa bene che dopo Sanchez dell'anno scorso e Nastasic e Ramirez di quest'anno Fiorucci ha l'occhio lungo sulle giovani promesse e lo tessera senza colpo ferire, o quasi dato i braccetti corti. La prima chiamata spetta proprio a Lupini che a sorpresa pronuncia il nome di Pirlo (tutti si aspettavano Cavani); si a sorpresa perchè da sempre il primo nome è stato un top player che supera o si avvicina ai 100 crediti di valore. Il che è tutto dire su come sia andato il mercato reale estivo e su quali nomi vi erano liberi per noi fanta allenatori. Il forte centrocamp torna alla corte del suo vecchio padrone, Fagiani, che parte forte aggiudicandosi quasi tutti i primi giocatori, poi starà come spettatore per quasi due ore, ma questa è l'asta. Pierotti che conferma Klolse, Cassano e Bojan è praticamente fuori e asta e mena duro chiamando sempre punte che abbassano i crediti ai faraoni con i soldi. Cardellini sta sulle sue e pensa più alla data del matrimonio che all'asta vera e propria, comunque si aggiudica il secondo top player del mercato: Milito a 116, il nuovo numero delle emergenze cardiache! Il re del mercato però è Tomassoni che prende Cavani a 123, il più pagato (come era immaginabile) e soglia mai raggiunta da lui ma ormai indispensabile per prendere una punta di grido. Crociani è sbandato e cede su tutte le aste pur rimanendo il più "ricco" di tutti, nessuno capisce la sua strategia e quindi nessuno gli smonta i crediti. Alla fine si scontra con Fiorucci su Immobile e lo prende a 52, ottimo acquisto per un giovane molto interessante e promettente. Ciarafischi "soffia" Totti e Pjanic a Fiorucci e rimane per un pò al limite dell'asta, Lupini si assicura Pazzini e tutti sono soddisfatti, o quasi. L'asta scorre via coplo su colpo e nessuno, più degli altri anni, lascia niente (Dainelli a 9 è da esempio); Fagiani ripresosi rilancia su qualsiasi nome sforna Fiorucci (se avesse detto Masaniello avrebbe rilanciato lo stesso!)...

1 commento:

Bombo boys ha detto...

A leggere il commento sono tornato a sabato e mi sono scorse nella mente le ns facce impassibili ad ogni emozione come i più incalliti giocatori di poker. Un bel brivido mi è corso giù lungo la schiena perchè pur essendo una lunga e faticosa giornata rimane sempre un appuntamento ricco di emozioni e suspance